Il 6 agosto 1991 Tim Berners-Lee pubblicò dal CERN il primo sito web al mondo, a distanza di quasi 30 anni si contano 1,74 miliardi di siti web e quasi 4,5 miliardi di utenti internet su una popolazione che sfiora gli 8 miliardi di persone (7,8 miliardi per essere più precisi), più della metà dei cittadini del mondo si connette, ogni giorno, ad un sito web.
In Italia, ad oggi si conteggiano circa 3 milioni di siti web, nel nostro Paese, a differenza del resto del mondo, non c’è tuttora adeguata consapevolezza dell’importanza di avere un sito internet. Se teniamo conto che le partite IVA attive sono più di 6 milioni, probabilmente, la metà delle imprese italiane non sono presenti on line. Gli italiani connessi a Internet sono 43 milioni, uguale al 73% della popolazione. I siti web italiani sono riferiti ai temi più vari, dai semplici blog personali ai più sviluppati portali di notizie, senza trascurare l’e-commerce.
Questo settore, in particolare, conta numeri importanti e in continua crescita: 22,7 miliardi di fatturato nel 2020, 4,7 miliardi di euro in più rispetto al 2019 (+25%). L’e-commerce è ormai divenuto parte integrante del mercato e gli utenti si stanno sempre più dirigendo verso questo tipo di acquisto. L'e-commerce sta svolgendo un ruolo essenziale per il rilancio del commercio e dei consumi, facilitando modalità di vendita fondate sull'integrazione tra esperienze online e offline, come click&collect, drive&collect, allestimento degli ordini online e consegna in negozio. I modelli di consumo stanno mutando e il percorso verso l'ominicanalità è in forte accelerazione. La direzione del nuovo e-commerce sarà sempre più glocal, promettendo nuove strade per consolidare il ruolo storico delle comunità locali e della popolazione dei centri abitati.